19 dicembre 2006

Carlo Magno e le uova marce


In Europa c'è una città piovosa e fredda con un bellissimo centro storico, in una posizione strategica in cui si incontrano e mescolano culture diverse e sede di un importante carnevale. Ma non è Trieste.
Si tratta di Aquisgrana, città natale di Thomas, che si trova in Italia in Erasmus e non rischia di confondere le due città perché ad Aquisgrana non c'è il mare.
In compenso prevale la vita universitaria dal momento che ha la seconda università più grande della Germania: di conseguanza grandi feste, soprattutto a capodanno, anche grazie al fatto che gli studenti hanno un carattere un po' più aperto del tedesco medio.
A chi arriva la città può offrire dolci tipici dai nomi impronunciabili e le patate fritte, che testimoniano la vicinanza culturale con il Belgio.
Sul fronte musicale non si finisce mai di imparare: infatti in Germania si ascoltano gruppi dai nomi impronunciabili, quindi conviene che andiate lì di persona ad ascoltarveli e che poi ce li raccontiate.

Uscita di emergenza si impegna anche per il sociale e vi rivela due utili informazioni: baciare la gente per salutare può essere pericoloso e mi raccomando a non sbagliare i versi delgi animali...

Scaricando la puntata potrete godervi le imitazioni degli animali del Guf e studiare quali interessanti effetti la bora aggiunga alle trasmissioni radiofoniche. Credo ne valga la pena.

Clap Your Hand Say Yeah The Skin of My Yellow Country Teeth
The Delgados Sucrose
Tv on the Radio Snakes and Martyrs
The Decemberists Sixteen Military Wives

12 dicembre 2006

Rocce erose rosse

Torniamo negli Stati Uniti con Francesca, che ha visitato la costa ovest per turismo e per studio.

Gli statunitensi sono gente particolare, coccoli e disponibili ma si incazzano per poco, quanto ai cowboy, questi personaggi esistono ancora e ci credono moltissimo, forse troppo, tanto da riuscire a mantenere in voga a anche generi musicali destinati a sparire quali il country. I poliziotti si lanciano all'inseguimento per banali infrazioni dei limiti di velocità, ma di fronte ad un problema quale la guida in stato di ebrezza si trovano impreparati.
A quanto pare la dieta seguita dagli statunitensi induce l'imbruttimento delle ragazze quando raggiungono la mezza età e impedisce a noi europei di stimare l'età delle persone, il che fornisce una risposta a tantissimi dubbi che tutti quotidianamente ci poniamo guardando la tv.

Francesca nel suo peregrinare ha attraversato Los Angeles, che può ofrire qualcosa di più del solito tour delle ville, Las Vegas, più bella da vedere che per giocarci e San Diego che con orgoglio difende il suo ruolo di "Città più bella degli Stati Uniti".

Ma gli Stati Uniti occidentali non sono solo grandi città, non dobbiamo dimenticare il Gran Canyon, che perde in bellezza se c'è nebbia e potrà essere apprezzato appieno solo quando verrà dotato di scala mobile (spero mai), la Monument Valley con i suoi villaggi tuttora abitati da discendenti dei Navajo e le spiagge.
Queste ultime mentre mantengono le promesse in fatto di onde sono deludenti per quel che concerne la presenza di ragazze che pattinano.

Potrei aggiungere molto altro sulle università americane e sulla gente che le popola ma dal momento che vincere è anche sapersi fermare, mi blocco qui e vi invito a scaricarvi la puntata.

Ani Di Franco Buildings and Bridges
Simon & Garfunkel Mrs Robinson
Karate Diazapam
Black Rebel Motorcycle Club Ain't No Easy Way
The Blow Bonjour Jeune Fille

28 novembre 2006

Nel fango, in apnea



Questa settimana non ci sono ospiti e non si parla di viaggi. L'argomento della puntata sono statistiche e sondaggi sugli argomenti più disparati.

Il Guardian ci ha insegnato che le vacanze da evitare non sono quelle in cui spendi molto e mangi poco ma quelle in cui finisci rotolando giù dalle collin
e, vai a visitare chernobil o tenti (inutilmente) di imparare a leggere nel pensiero degli animali domestci, eventualmente morti.
Abbiamo anche imparato che non si può attraversare un confine con carte da gioco, biglietti della lotteria o materiale sovversivo, anche se per quel che riguarda quest'ultimo posso dichiarare che non mi hanno mai beccato.
I più curiosi tra gli ascoltatori hanno scoperto che tra i luoghi più gettonati per fare sesso ci sono sempre i bagni, ma che anche i trasporti pubblici in tutte le loro declinazioni vanno parecchio forte. E comunque la media mondiale è 103 volte all'anno, valore disprezzato in diretta perché contraddistinto da scarsa grinta ma che dal mio punto di vista è assolutamente apprezzabile.

A capodanno fate un po' quello che potete, come sempre del resto, basta che non restiate a casa a piangere, piuttosto ogni giovedì sfogatevi alla Cubana con i djset by RadioFragola.

Tra discussioni di grammatica, semantica, filosofia ed educazione sessuale non ci ho capito molto, ad esempio non so se questa è la nuova linea stabilita dalla dirigenza della trasmissione o un interludio prima del prossimo ospite. Ad ogni modo la puntata merita l'ascolto, quindi vi consiglio di scaricarvela e vi imploro di perdonare se i primi minuti sono talgiati e se ogni tanto invece dei fondini si sente una voce slovena ma la fisica sperimentale non fa proprio per me.

Royksopp Circuit Breaker
Interpol Narc
Propaghandi Let's Talk More
Soulwax Please... Don't Be Yourself

20 novembre 2006

Paella e tradizione


Partiamo dal presupposto che questo lunedì Radio Fragola dall'università si sentiva male e quindi ho sentito solo mezz'ora di trasmissione.
Ciò assodato questa settimana Alice ci ha raccontato la sua esperienza Erasmus di otto mesi in spagna trascorsi principalmente a Valencia, che non è una meta Erasmus standard, a meno di non possedere tenacia e grinta.

Valencia è la patria della paella da gustare sulla spiaggia che originariamente è realizzata con pollo coniglio e fagiolini: il pesce è un'aggiunta per turisti. Qui poi si terrà la prossima America's Cup, c'è una città dell'arte della scienza con un museo interattivo dove si rischia anche di imparare qualcosa, c'è il Santo Graal, i fiumi vengono deviati per realizzare infrastrutture sportive; insomma è una città da vedere.
Il periodo ideale per visitarla è tra il 14 e il 19 marzo, periodo durante il quale si svolge la festa più importante della città: las Fallas. Si tratta di un'antica festa pagana cristianizzata a forza da Franco che si svolge bruciando delle enormi statue di legno e poliuretano costruite da specialisti del settore: l'aria ne viene appestata ma è la tradizione, del resto a Pamplona è tradizione che i tori calpestino i turisti. Pare sia cultura ma io non l'ho capito.

Lo studente sprovveduto che arriva a Valencia si trova d fronte alla necessità di cercare un appartamento, ma gli vengono in aiuto dei biglietti sparsi per le strade e l'apertura della gente; ciò che può ostacolarlo è il fatto che gli spagnoli, fieri di essere i detentori della quarta lingua più parlata al mondo non parlano una parola di inglese. Per fortuna Alice e tutti gli Erasmus triestini possono approfittare dei corsi gratuiti della Scuola Interpreti e dell'aiuto dell'Aegee.

Adesso che ho fatto anche pubblicità cerco di togliere il rumore dalla registrazione della puntata, in modo che possiate presto scaricarvela.

Dardanels Origami Trio
French Kiss 1985

15 novembre 2006

Tutte le cose grandi sono fatte di pezzi piccoli

Questa settimana Giangiacomo ci racconta la sua esperienza come Summer Student al CERN di Ginevra: due mesi che per contratto avrebbero dovuto essere dedicati allo studio, ma che il buon Giangi ha saputo sfruttare in maniera più saggia.

Forse non tutti quelli che leggono i blog sono fisici, quindi non necessariamente sanno cos'è il Cern, ma meglio così che conoscerlo per il romanzo di Dan Brown; quello che serve sapere è che il progetto Summer Student fa convergere su Ginevra studenti provenienti da varie parti del mondo: se le mattinate venivano trascorse seguendo le lezioni e i pomeriggi erano dedicati allo studio, le sere rimanevano libere e in particolare il venerdì si caratterizzava per feste a tema nazionale sulle quali spiccava prepotente e decisa la serata italiana.

La spiccata propensione del nostro ospite per le lingue gli consente di comunicare agevolmente con chiunque sfruttando i gesti e una lingua ibrida di inglese e francese che può anche essere funzionale ma finisce per suscitare ilarità, mai però come girare per il centro con un cartellino appuntato al petto con il proprio nome scritto sopra.

La bizzarra serie degli effetti e delle cause ha consentito a Giangiacomo di trovarsi coinvolto in un sacco di situazioni interessanti, come una spietata indagine contro i vandali dei frigoriferi o un inusuale e fin troppo patriottico saccheggio di un chiosco di kebab. Giangi rimane comunque un bravo ragazzo e lo dimostra quando invita tutti (pubblico e djs) ad allargare gli orizzonti scrollandosi di dosso la pigrizia che fa vedere problemi dove non ci sono e ostacola i progetti.

Giangiacomo parla molto di più di quanto io possa farvi immaginare quindi per godervi appieno la sua loquela ed ascoltare la piccola lezione di fisica che ha tenuto in radio dovete necessariamente scaricarvi la puntata (spero disponibile al più presto).

Father Murphy Titolo incomprensibile
Pearl Jam Immortality
Elastica 2:1
Silverchair Anthem for the Year 2000

In trasmissione non si è detto, ma visto che al Cern ci sono stato anch'io posso aggiungere che la chicca del centro è la statua di Shiva, che per me rimane il migliore.

07 novembre 2006

Il sapore della resina

Un grande ritorno a Uscita di Emergenza: uno dei padri fondatori del programma e creatore del blog su cui indegnamente scrivo.

Gonzalo ha trascorso sette mesi in Erasmus in Grecia durante i quali ovviamente non ha solo avuto modo di approfittare dell'università ateniese (migliore di quanto si possa pensare) per discutere inutilmente la tesi ma si è anche divertito parecchio.

Sette mesi sono tanti ed è meglio portarsi un sacco di bagagli dall'Italia in modo da non poter prendere l'aereo e facilitare gli spostamenti quando devi scappare dall'appartamento che l'università ti ha magnanimamente assegnato. Come studente però c'è il vantaggio che tutto costa la metà quindi viaggiare per il paese diventa particolarmente conveniente.
Una meta da non perdere sono le isole, da evitare in agosto perché troppo affollate, ma altrimenti ideali per rilassarsi, facendo il bagno, mangiando nelle taverne e campeggiando sulla spiaggia, che è un po' come scaricare musica: non si può ma lo fanno tutti.

A proposito delle taverne: sono il tipico posto in cui si mangia e beve da star male ma pagando cifre ridicole. Si mangia di tutto e si bevono una serie di vini e liquori non particolarmente raffinati eventualmente a base di resina.

I Greci raccontati da Gonzalo sono gente strana: si scaldano per un nonnulla, cominciano a gridare ma non sono violenti, almeno non con le persone perché preferiscono sfogarsi con le cose sfasciandole in ogni occasione. Ma sono delle gran brave persone, ospitali con gli italiani, e si prendono sempre all'ultimo minuto per rispettare le scadenze (tipo me con gli esami): ad esempio gli stadi per le ultime olimpiadi li hanno finiti due giorni prima dell'apertura dei giochi.

Visto che ormai nessuno consiglia più i libri, Gonzalo ci consiglia un film: "V per vendetta" che non c'entra nulla con la Grecia ma è bello ugualmente e lo trovate in dvd. La nuova puntata di Uscita di Emergenza, invece, è sempre qui.


Morgan Canzoni d'appartamento
Foo Fighters All my Life
Royksopp Remind Me
At the Drive in Hulahoop Wounds
Arctic Monkeys Choo Choo

30 ottobre 2006

Olbia... provincia di Olbia

Questa settimana ritorniamo in Sardegna e in particolare andiamo a visitare l'arcipelago della Maddalena in compagnia di Andrea che ci racconta le sue due settimane trascorse in campeggio con gli amici ma con il supporto logistico e alimentare dei genitori di un'amica che hanno la base in un camper dislocato poco lontano.

Il campeggio è anche carino, con l'accesso diretto al mare e alle bellissime spiagge dell'arcipelago e con i vicini romani simpatici ma i prezzi in gioco mi risultano inconcepibili nella loro enormità, rimanendo comunque più bassi di quelli medi della Costa Smeralda di fronte ai quali la mia mente vacilla.
Senza essere troppo venali rimane il fatto che la zona circostante è stupenda: le scogliere di Orosei con gli agriturismi e l'ottimo cibo, il mare di fronte a S. Teresa di Gallura con la gente che rischia seriamente la vita facendo surf tra le rocce e, per farsi un po' di cultura, anche i villaggi nuragici.

Il clima è stato un po' meno favorevole: caldissimo e senza un filo di vento tanto che Andrea si è scottatp la fronte e si è pure preso un edema assumendo il tipico aspetto alla Frankestein (che però è il professore e non il mostro, che non ha nome) che gli da comunque la possibilità di farsi notare camminando per Porto Cervo.
A proposito di luoghi per ricconi: se sentite la mancanza di Berlusconi è inutile che andiate a cercarlo lì, a quanto pare da quando ha perso le elezioni non si fa più vedere così spesso. Peccato.

Sul blog è irriproducibile, ma se vi scaricate la puntata potete anche gustarvi le imitazioni di Andrea.









Stylophonic Baby Beat Box
Chicks on Speed For Old Boys
CSS Meeting Paris Hilton

24 ottobre 2006

Mi casa es tu casa!

Gianmaria e Simone ci hanno raccontato questa settimana il loro viaggio in Messico svoltosi all'insegna della disorganizzazione più totale. A partire dall'arrivo all'aeroporto di Città del Messico: senza il supporto informatico da Trieste di un fidato amico non avrebbero neppure saputo dove andare a dormire.
I pernottamenti successivi sono altrettanto estemporanei: la cantina di uno sconosciuto, rustica ma economica, l'ostello unto gestito da uno sciamano ex cuoco/giornalista, una palafitta sulla spiaggia in mezzo alla tempesta e così via...

L'accoglienza riservata dai locali inizialmente è fredda, ma appena si rendono conto che Giamma e Simo sono italiani si aprono le li trattano come divinità, con la sola eccezione della banda di ragazzini che tenta di derubarli sulla spiaggia e a cui i nostri eroi prodemente sfuggono.

Attorno alla capitale sicuramente ciò che merita di essere visto sono le rovine atzeche (Teotihuacán in primo luogo), ma una parte rilevante della sua bellezza il Messico la deve alle spiagge e alle onde così alte da ispirare morte certa. Affrontarle è quindi un dovere, così come nessun viaggiatore che si rispetti può permettrsi di non assaggiare le salse ultrapiccanti o altre peculiarità alimentari come il mezcal allo scorpione e le bevande con le formiche. L'unica cosa non sperimentata direttamente dai nostri ospiti è stato il peyote, un cactus da cui si ricava la mescalina, ma personalmente non credo ne avessero bisogno perchè tra jet-lag allucinogeni e disturbi della personalità ce n'era già abbastanza per chiedere aiuto a uno sciamano.

In conclusione, se si fa un po' di attenzione che l'acqua che si beve sia purificata e non si è disturbati dalla densità di dossi artificiali lungo le strade, il legame affettivo che si stabilisce con il Messico e la sua gente è strettissimo tanto che per entrambi la parte peggiore del viaggio è stata proprio il ritorno a casa.

In attesa di foto originali beccatevi queste e scaricatevi la puntata.








Goldfrapp Ride a White Horse
Kelis Trick Me
Daddy Yankee Lo Que Pasó, Pasó
The Killers Smile Like You Mean It
Pearl Jam You Are

18 ottobre 2006

I Geki di Dario

Per una volta raccontiamo di un viaggio all'insegna del riposo totale: Dario ci descrive la sua vacanza alle Maldive.

Tra le 1196 isole che compongono l'arcipelago (anche se il numero potrebbe quasi essere variabile) ci sono quelle deserte per i turisti, quelle affollate di turisti e quelle piene di rifiuti dei turisti, il che vi rende facile immaginare che il turismo sia uno dei mezzi di sostentamento più importanti per la nazione.

Tra le isole del primo tipo c'è quella su cui Dario ha passato la maggior parte della sua vacanza, dedicandosi al rilassamento più completo e soprattutto alle immersioni: acqua limpida e pesci stupendi sono una tentazione irresistibile che solo la presenza di pescecani riesce a spegnere parzialmente.

Tra le isole affollate c'è invece la capitale Malé, una delle città più densamente popolate del mondo; se ci si aggiungono i turisti diventa difficile camminare e lo potete dedurre dall'immagine qui sotto. Nonostante il massiccio e continuo flusso di occidentali, comunque la gente della capitale è ancora legata alle proprie tradizioni e anche alla sabbia delle sue spiagge, dal momento che in aeroporto ci sono dei controlli per evitare che uno se ne porti un poca a casa.

La stagione consigliata per visitare le Maldive è il periodo Novembre - Aprile: l'inverno è secco e temperato e la stagione dei monsoni non è propriamente consigliabile; poi vi conviene amare il cibo piccante e speziato, anche se spopolano pure il riso bollito e il pesce alla griglia.

In trasmissione si è fatto anche del moralismo: il team di UdE vi raccomanda di non rubare la sabbia, non uccidere i gechi, non dire parolacce e soprattutto non lasciare in giro i vostri rifiuti.








Vitalic My Friend Dario
Artic Monkeys A Certain Romance
Beck Loser
Art Brut Emily Kane
Chicks on Speed Euro Trash Girl

10 ottobre 2006

Travellers, not Tourists

Questa settimana mettiamo fine alla sequela di ospiti provenienti dalla radio e partiamo con Germano alla volta della Scandinavia in un avventuroso Interail di ben 22 giorni.

Germano e i suoi due compagni di viaggio, dopo una tappa iniziale a Berlino, hanno visitato in lungo e in largo i tre paesi scandinavi, alternando l'uso di treno, autobus, automobile e nave e con il preciso intento di vivere i luoghi che incontravano lungo il percorso, invece di comportarsi come il turista classico che "arriva, sporca e se ne va", se ci sono riusciti non sta a me giudicarlo.

La prima tappa degna di nota, e anche la più bella, è Stoccolma che in contrasto con lo stereotipo della perfetta organizzazione nordica accoglie i nostri eroi lanciandoli in una serie di piccoli disagi logistici, da cui si salvano anche e soprattutto grazie ad un gentilissimo magnate delle telecomunicazioni conosciuto in autobus. In realtà l'altruismo è una costante, infatti anche il giornalista e radioamatore inglese onnipotente salva i viaggiatori dalle difficoltà; le ragioni per cui li aiuta rimangono però ignote...

Una vera chicca del viaggio è la Trombonave, una nave tax-free che nel fine settimana viene assalita da giovani scandinavi il cui intento è chiaramente deducibile dal nome dell'imbarcazione; l'unico problema è che durante la settimana è una comune nave per famiglie ma questo non ha impedito ai nostri eroi di fare conquiste.

Altra tappa rilevante è Capo Nord, dominata dal vento e dal sole di mezzanotte: se vi chiedete come fanno gli sprovveduti provenienti da ambienti sub-artici a dormire con 24 ore di luce al giorno sappiate che le ferrovie locali forniscono un kit con coperta, cuscino gonfiabile, tappi per le orecchie e maschera.

Si è parlato di renne e di ragazze scandinave: dopo un po' le prime stancano mentre le seconde no. A questo punto mi sorge il dubbio che forse avrei dovuto dedicare l'intero post alle norvegesi, ma credo che sia meglio che vi ascoltiate direttamente le descrizioni di Germano scaricandovi la puntata.



A già, stavo per dimenticare, Babbo Natale non esiste!

The Russian Futurists Paul Simon
The Kooks Sofa Song
Gwen Stefani Hollaback Girl
The Zutons Pressure Point
Stereo Type A

03 ottobre 2006

Morsi, platani e punture

Anche questa settimana raccontiamo un'esperienza di volontariato: Giulia da UZ fino in Bolivia.
Lasciamo da parte i problemi del viaggio da Verona fino a destinazione, legati essenzialmente al costo del volo e al divieto tassativo di fumo all'interno degli aeroporti brasiliani, bagni compresi, per concentrarci sulla vicenda.

Giulia ha trascorso due mesi in un orfanotrofio, facendo assistenza ai bambini, aiutandoli a fare i compiti e comunque seguendoli per tutta la giornata. Aveva in gestione quindici simpatici orfanelli che la prendevano in giro perché non parlava lo spagnolo e perché ogni tanto andava a nascondersi per fumare: il rapporto era un po' controverso a all'affetto si alternava ogni tanto il desiderio di strozzarli, ad esempio quando scoppiano piccole risse che comunque vengono prontamente risolte anche utilizzando metodi educativi non propriamente ortodossi.

A parte il lavoro di educatrice, le giornate trascorrono condividendo la vita della gente del luogo, che, dopo un'iniziale diffidenza nei suoi confronti, racconta la problematica situazione della Bolivia, ricchissima di risorse, ma non sfruttate per mancanza di strutture.
La condivisione delle abitudini locali può rivelarsi anche critica, se l'organizzazione che gestisce il luogo è la Chiesa (il cui sito internet non è www.lachiesa.it) e se ti ritrovi lì a Pasqua e quindi devi partecipare anche alla preghiera.

La vita è dura per i vegetariani, visto che il cibo standard è uno zuppone con dentro pezzi di ossa e carne, e anche il tentativo di mangiare banane si è risolto in un fallimento, dal momento che si trattava di platani.

A quanto pare due mesi sono pochi per fare un'esperienza del genere, ci vorrebbe molto di più per adattarsi e fare un'esperienza realmente significativa, ciò non toglie che al ritorno l'iniziale sconvolgimento lasci presto il passo all'abitudine e ciò che rimane sono dei ricordi e qualche foto, presto disponibili sul blog.

La registrazione la trovate qui

Lullabies Go Go Go
Reverse Il Sapore Buono delle Cose
CSS Let's Make Love and Listen to Death from Above
Lily Allen LDN
Ash Burn Baby Burn
Primal Scream Dolls

26 settembre 2006

La misteriosa isola di Jata



Il viaggio di questa settimana è una cosa seria: Anna e Ale di Utilità Zero hanno trascorso un mese in India facendo volontariato tra i bambini dell'isola di Jata, cioè un isolotto sperduto nel delta del Gange e sconosciuto ai più (ma anche ai meno visto che neppure la gente di Calcutta sa dove si trova).

Una volta atterrate a Bombay, il primo impatto con l'India è tutt'altro che confortante: caldo tropicale e un odore caratteristico che forse solo chi ha sentito può capire ma che riassumiamo come una fusione di spezie, escrementi e marciume vario, puzza che riflette le terribili condizioni in cui vive la gente delle bidonville che circondano le città.

Segue un entusiasmante viaggio di 37 ore su un treno non particolarmente comodo né pulito, che si ferma ad ogni centro abitato e la cui peculiarità sono le brandine per dormire sul soffitto. Ma se vai in India, e soprattutto se non ci vai per turismo, vuol dire che hai la grinta sufficiente per affrontare tutto questo, e anche per sopportare l'alluvione che durante il mese di permanenza ha deciso di rivolgere la sua attenzione verso l'isolotto, costringendo le intrepide viaggiatrici a rimanere isolate in mezzo alla risaia trascorrendo il tempo insegnando agli indiani a giocare a scopa, ascoltando musica locale e ricambiando con "Azzurro".

A quanto pare gli indiani (o almeno quelli incontrati da Ale e Anna) sono largamente disorganizzati, hanno un senso del tempo dilatato, un'idea vaga del rigore e ci mettono un'eternità per fare qualunque cosa, tipo me insomma, ma in compenso sono disponibilissimi e mediamente più genuini.

Tornando al volontariato, nella fattispecie le nostre ospiti hanno lavorato come insegnanti di inglese per i bambini e il fatto che Ale non conoscesse questa lingua non era un vero problema, visto che comunque, sebbene l'inglese sia una lingua ufficiale, viene parlato in maniera strana e arbitraria, quindi in sostanza facevano intrattenimento più che didattica; rimane comunque il fatto che i bambini erano meravigliosi e particolarmente estasiati dai capelli ricci di Anna.

Traendo un bilancio, quindi, si salva lo stupendo rapporto con le persone che sono riuscite a instaurare in questo mese (tra l'altro Anna ormai è promessa sposa ad un giovane del posto), mentre vengono bocciati il caldo, la puzza, la capra-sveglia e il regime comunista dello stato del Bengala.

Si è parlato anche di cibo, film e musica indiani, ma non posso certo scrivere tutto sul blog, quindi vi consiglio di scaricarvi la puntata.








Pearl Jam Smile
Air All I Need
Smashing Pumpkins Ador
Radiohead Idioteque

23 settembre 2006

L'irresistibile fascino degli italiani all'estero

Marco e Chese sono i viaggiatori che in questa puntata ci hanno raccontato del loro viaggio negli Stati Uniti occidentali.

Si tratta di un viaggio di piacere organizzato con la scusa di andare a studiare la lingua all'estero, e infatti i primi cinque giorni sono stati trascorsi sulle spiagge di San Diego, sperimentando la vita californiana ma rinunciando al surf (sport per grandi e piccini) a causa di un'insolita mancanza di onde.

I genitori rimasti a casa vengono comunque accontentati perché le successive tre settimane Marco e Chese le hanno trascorse a San Francisco al "prestigioso" Mills College, riservandosi un po' di tempo per visitare la città ed esplorarne tutti i quartieri. Questi, infatti, sono separati tra loro in maniera netta e definita, per quel che riguarda la gente, i locali, lo stile di vita: c'è il quartiere omosessuale, quello hippy (che ha perso lo smalto) e quello italiano in cui i nostri eroi si sono rifugiati stanchi di mangiare all'americana.

La tappa successiva è Las Vegas, una trappola mangiasoldi nel cuore del deserto del Nevada. A quanto pare è una città da vedere, ma visto che non c'Ãèniente da vedere si finisce per infilarsi nei casinò e dare fondo alle proprie finanze. Tutto è organizzato con questa finalità : alberghi economici, cibo gratis o quasi, in modo che anche la famiglia media americana si possa far trascinare lì, dove tra l'altro può trovare gondole meccaniche con gondolieri finti che cantano "O Sole Mio".

Una questione affasciante e problematica negli stati uniti sono le distanze: spazi incolmabili separano qualunque luogo, la benzina costa poco ma le cilindrate sono assurde. Noleggiare una macchina costa parecchio se sei giovane, sfidare il codice della strada scollinando sulle strade di San Francisco ancora di più.

In queste condizioni il viaggio viene concluso in bellezza guidando per dodici ore verso il Grand Canyon. Ma ne vale la pena, perché il posto è stupendo, silenzioso e senza inquinamento luminoso. Oltre ai classici ranger pronti ad accogliere i turisti, chi ha soldi, tempo e voglia può godersi al massimo la situazione scendendo in fondo al canyon e gustandosi i giri in barca organizzati dalle guide.

Abbiamo imparato che tutti sono amichevoli con gli italiani, forse perché hanno un accento sexy, ma più che altro viene apprezzato l'italiano griffato, l'alternativo squattrinato non va; e poi abbiamo scoperto le mille analogie tra Trieste e gli USA. Per scoprirle scaricatevi la puntata.


Hot Chip Over and Over
Puffy Tokyo I'm On My Way!
Gomez How We Operate

Meg Parole Alate

12 settembre 2006

Muloni de Bivio, ma in Sardegna

L'ospite che ci ha tenuto compagnia oggi pomeriggio è il Bisi, noto dj di O Che Chicca! ed esperto marinaio che ci ha raccontato del suo viaggio in barca in Sardegna.
Il fatto che il Bisi sia un vero lupo di mare si deduce dalla sua capacità di utilizzare con competenza termini marinareschi e di partecipare attivamente al governo di una barca di quasi 14 metri, surclassando così di gran lunga sia me che il Tuniz, quindi possiamo fidarci di quello che ci racconta sulla vita in barca. A quanto pare si sta più larghi di quanto si pensi, ma lo spirito di adattamento non deve mai mancare, e no
n mi riferisco solo al fatto che bisogna razionalizzare l'uso dell'acqua: possono anche insorgere problemi con i propri compagni di viaggio, che sono simili a quelli con i propri coinquilini, ma peggio. Il consiglio è quello di fare i "democristiani", nel senso che per il bene della compagnia è bene smussare le divergenze, anziché cercare lo scontro.
Buone notizie per vegetariani e vegani, anche loro possono viaggiare in barca!

Il sogno era, è e sarà sempre quello di partire da Trieste, ma è impraticabile per ragioni di tempo e denaro, quindi il viaggio inizia da Cannigione e prosegue attraverso luoghi incantevoli in cui l'acqua è più azzurra che al Bivio, che lasciano senza fiato chi naviga per la prima volta ma non mancano di entusiasmare anche chi ormai lo fa da anni. Il po
sto da visitare assolutamente è Bonifacio e le relative Bocche, per il suo passato piratesco e il suo presente turistico.
Ok, ma quanto costa? Nella fattispecie una cinquantina di euro a persona, dietro garanzia della patente nautica (ma basta averla per saper condurre una barca? forse no).
Come ogni viaggio che si rispetti ha avuto i suoi disguidi, soprattutto legati al vento e a problemi nell'ormeggio sotto lo sguardo dei francesi. Ad ogni modo ricordatevi che per ogni emergenza in mare il numero da chiamare è il 1530.

Il libro del giorno è Il giramare di Antoine, che racconta di un'esperienza in mare in solitaria e di quello che in una tale situazione puoi scoprire di te stesso.


Si è anche divagato, o meglio si è polemizzato su band etno-rap, sul ruolo del mare a trieste, sull'autoreferenzialità e sugli hippies. Per saperne di più scaricatevi la puntata. E arrivederci alla settimana prossima.

Come esperimento, visto che mi hanno affidato il timone del blog, io inserisco anche la playlist della puntata:

Architecture in Helsinki Wishbone
Chikinki Hate Tv
Franz Ferdinand Jaqueline
Fall Out Boy Dance Dance

Non posso modificare i post del Tuniz, quindi il link alla scorsa puntata è qui.

26 luglio 2006

IL SOLE NEL CIELO DI BERLINO

Bentornati ad Uscita di Emergenza! Anche oggi puntata eccezionale, con Camilla che è passata raccontarci il suo recente viaggio a Berlino, in compagnia della mamma, ottima compagna di viaggi per più motivi: 1) Paga lei. 2) Quando serve, concede momenti di libertà e solitudine. 3) Paga lei. Una settimana intensa, passata tra mostre (Helum Newton in particolare, con tanto di mantette, fruste, e altri gadget divertenti), l’affascinante Berlino Est (Mitte per gli intenditori), baracchini di fragole sparsi per la città (futuri sponsor della radio), e zoo (una zebra, vista da fuori, aggratis). La nostra ospite è rimasta particolarmente incantata dal cielo di Berlino, riflesso nei vetri della città; e a proposito facciamo i complimenti ad Alessandro, vincitore di un biglietto per gli Afterhours a Udine, per aver indovinato che Wim Wenders è il regista del Cielo Sopra Berlino! Bravo Alessandro, che cultura!

Il libro della settimana è Psichomagia di Jodorowsky; un libro in cui l’autore propone, caso per caso, valide alternative per curare l’anima dell’occidente. Un esempio; si propone, ad un pianista, forzato dai genitori a suonare musica classica per tutta la vita, di esibirsi in un concerto Jazz davanti ai suoi, denudandosi completamente (letteralmente e metaforicamente). Da leggere!

E'LA VOLTA DEL DAF


Alla conquista della Francia! In studio oggi con noi il Duff che,
ispirato dalla vittoria degli Azzurri, ripercorre le sue giovani avventure
transalpine. In compagnia di quattro amici (uno dei quali ossessionato
da Mercedees, cilindri e cavalli) parte, diciottenne e innocente, per uno
spumeggiante interrail post-maturità. Da Pordenone a Nizza (nulla di
interessante), e da Nizza a Montecarlo, dove decide di farsi una
spaghettata clandestina (alla faccia dei cari prezzi dei ristoranti locali),
suscitando la curiosità di tutti i turisti di passaggio, che non avevano mai visto
un italiano mangiarsi una pasta. Qualche veloce chateux e si arriva a
Bordeaux, dove il caldo estivo non permette una dormita serena, specie in mezzo
alle viti. Da segnalare la vergogna provata nel trovarsi senza cavatappi in
una località dove il vino regna supremo; la combricola si ritrova costretta
a spingere il tappo nella bottiglia, e bersi il sapore di sughero. Un
Te-je-vè a Parigi, e poi dritti verso l'Olanda, non trovando un posto dove
dormire.
Un appassionante viaggio in compagnia di un Giamaicano che vende
lampade e arrotola a mò di cono, e di un nostalgico del grunge che suona solo
Nirvana.
Dopo qualche giorno ad Amsterdam, e in seguito ad un incontro con un
prete sconsolato dal loro comportamento peccaminoso, i nostri amici ripartono
nuovamente per la Francia. Prima del ritorno a casa un veloce saluto
alla la tomba di Jim Morrison, delapidata; trauma per uno dei quattro amici
scoprire che il cantante dei Doors è morto da anni.
Il libro di oggi è Alta Fedeltà di Nick Hornby, in cui si narrano le
folli vicende quotidiane di un negoziante di dischi. Un libro sincero e
divertente.

22 luglio 2006

PUNTATA INTERNAZIONALE

Puntata internazionale d'eccezione con STEPHIE che ci raggiunge dalla Germania per raccontarci dei suoi viaggi in Perù!
Il Tuniz (finalmente utile) si improvvisa interprete.
Stephie parte da Münster con tre amici, e i nostri atterrano a Lima senza aver organizzato nulla. Nessuna paura… se la cavano benissimo, e ripartono il giorno dopo verso il lago Titikaka. La nostra ospite ci segnala la presenza di un'isola dal nome misterioso (o il caldo deconcentra e non ricordo nulla?), recentemente aperta dal governo per dare spazio al turismo e rilanciare il paese. Senza tutte le comodità moderne, ma con dei maglioni di lana caldissimi (si ringraziano i lama per il tessuto concesso) venduti dagli aborigeni, per far girare l’economia dell’isola!
I nostri eroi si dirigono verso Cusco. Indimenticabile il sentiero Inca (esperienza unica, ma riservata ai turisti pronti a sborsare), consigliato a tutti quelli che amano le passeggiatine in collina.
A Cusco i ragazzi si avventurano nella giungla, dove sono stati costruiti dei bungalow con tutti i comfort. L'acqua, l'elettricità, e un ottimo cuoco francese non bastano a tranquillizzare l'animo dei nostri amici, che si ritrovano a combattere contro bestie di ogni tipo (rane che invadono le case di notte, si nascondono nei cessi e fanno casino, e ragni pelosi, che nella penombra vengono scambiati per dei simpatici animaletti da accarezzare). Stephie ci lascia con una chicca: il Sand Surfing. Un po' di sabbia e una tavolozza da cavalcare, et voilà, adrenalina pura garantita!!!!!

02 giugno 2006

SONO TORNATI I FISICI


Ecco quello che le nostre menti malate hanno partorito!!!

Noi fisici siamo sempre più impertinenti e dopo esserci concessi addirittura una seconda puntata per parlare delle nostre mirabolanti gesta ci permettiamo di prendere possesso del blog. Chi si fosse perso la puntata del 23 aprile vada a rileggersi il riassunto e poi torni qui.
Il nostro racconto riparte dalla separazione del gruppo: Giambo deve tornare a casa, invece noi proseguiamo lasciandoci alle spalle l'Ungheria e pronti ad affrontare le montagne impervie della Slovacchia e le sterminate pianure della Polonia, diretti naturalmente verso i paesi baltici, anche se il poco tempo a disposizione in diretta alla radio, non ci ha consentito di parlarne a sufficienza.
Come ogni viaggio che si rispetti anche noi abbiamo avuto i nostri problemi di salute a livello intestinale e un sacco di contrattempi dovuti a tre cattive abitudini: non fidarsi dei consigli dei locali, ascoltare le indicazioni del Menegoz e viaggiare in notturna, magari dotati (come Fiocco) di postbruciatore.
Si è parlato di pernottamenti originali e ai limiti della legalità e di incontri con gente di ogni tipo, come bambini ungheresi, poliziotti lituani, insegnanti australiani (ma potrei aggiungere meccanici polacchi ed ex-ostellisti estoni) e si è osservato come sia possibile comunicare senza conoscere le lingue.
Grave la mancanza del Tuniz alla console anche se Gyannet è bravissima (oltre che bellissima) e la nostra professionalità nell'annunciare le canzoni è impagabile.
Fiocco & Menegoz (Giambo è in Germania)

22 maggio 2006

SI RITORNA IN MAROCCO

Oggi in trasmissione abbiamo avuto delle novità.... ad aiutarmi dopo l'abbandono di Gonzalo, Jack e Giulio tutti partiti per l'estero, lasciandomi in "braghe di tela", è venuto il Tuniz, preso dal panico della console ha provato il brivido di fare una vera trasmissione radiofonica.. Gli è mancato un po’ di sprint verbale, ma è comunque tutto da vedere ed ascoltare! Oltre a lui come ospite abbiamo avuto “il Muci” (Luca) che ci ha portato in Marocco.Dopo mirabili peripezie passate in Spagna con una macchina scassata e con una ruota forata, hanno deciso di abbandonarla momentaneamente e passare ad un mezzo più sicuro……l'autobus! Il nostro viaggiatore ed il suo amico\compagno di avventura toscano hanno intrapreso il cammino e affascinati dagli svariati colori dei paesaggi che li circondavano si sono ritrovati nel bel mezzo del deserto a cavallo di cammelli; hanno quindi provato l'ebbrezza di dormire, mangiare e vivere nel deserto vero. Ma a viaggio vero corrispondono esperienze reali non sempre piacevoli, come il terribile “scagotto” che li ha colpiti e che li ha costretti ad un ritorno in patria prematuro e caratterizzato dai crampi intestinali! :)
”Muci” per questa avventura ci raccomanda di non mangiare le verdure trattate dal cammelliere che usualmente non si lava le mani dopo aver trafficato con le feci del proprio animale e ovviamente si sa…..di acqua ce n’è poca nel deserto….Quindi attenzione!!!Il libro proposto dal nostro viaggiatore è “FIABE TUAREG”


E' TORNATO DONATO

Tra macchina scassata e treni presi qualsiasi momento, Donato ci porta a



IN LAVORAZIONE

23 aprile 2006

ARRIVANO I FISICI

Ed eccoci qua per un'altra puntata entusiasmate accompagnati in questo viaggio fatto su due ruote ma questa volta in bicicletta!Sono venuti a trovarci Fiocco, Menegoz e Giambo! Dei fisici fuori di testa, perchè solo loro potevano intrattenerci con un viaggio hai confini della realtà. Partiti da Trieste sono andati in giro con le loro bici cariche, alle quali hanno assegnato anche un nome per entrare più in sintonia, sotto la pioggia, tra salite strenuanti, con il buio, in
cerca di campeggi
dove coricarsi, mangiando ettolitri di latte, yogurt e tutte le cose più grasse possibili per avere la forza di pedalare, fino a Budapest!Si sono divisi i compiti, chi era addetto alle mappe ed al percorso da segurire, chi doveva strasportare la tenda ( ci hanno portato il loro diario di bordo, le guide usate). Fiocco non può staccarsi dal sellino della sua bici e anche se oggi pioveva di brutto, si è presentato in radio con la sua amata! ma non è finita qua il loro viaggio continua lasciando uno dei partecipanti... non vi sveliamo nulla! Alla prossima puntata sempre su RADIO FRAGOLA 104.5 104.8

Gyannet & Giulio

27 marzo 2006

LUNEDI' 20/03:Marocco....e dintorni!!!

Devo dire che questa puntata avrebbe richiesto un'ora in più circa, vista la consistenza del viaggio e le informazioni del nostro ospite....ADRIANO!! Il nostro ospite, si è lanciato in un itinerario con un suo caro amico, lasciandosi alle spalle i soliti mezzi di trasporto, sulla sua Renault4, datata ma sponsorizzata!!! Si...gli adesivi non sono applicati in seguito ad un'euforia da smanettone, bensì sono gli sponsor che hanno fornito la benzina. Davvero organizzati! Adriano con le sue mappe ci ha guidato in un viaggio splendido, ricco di spunti e tematiche molto attuali. Mercati, fregature (vendite diciamo...coatte), strade sconnesse, moschee, ma anche persone fantastiche....Il tutto condito dallo spirito del vero viaggio ON THE ROAD!!! Un'altra puntata con un ospite che ha scelto di viaggiare con mezzi insoliti (vedi il cammello) che noi di Ucita di Emergenza, approviamo!!!! Sicuramente un viaggio da provare. Chi volesse avere qualche informazione direttamente da Adriano, ci contatti.... sarà un nostro piacere mettervi in contatto!!!!

A presto radio-junkies....alla prossima strrabiliante puntata!!!!!
GIULIO

20 marzo 2006

13 MARZO: Nathan, la vespa e l'Italia


Bene bene...e poi non ditemi che non aggiorno il blog!!! Altra corsa altro...viaggio! Ebbene, quest'oggi, dopo una serie infinita di inviti, imcomprensioni e dimenticanze (del sottoscritto soprattutto), sono riuscito a far entrare nella puntatona....Nathan!! Il mitico videoproiezionista (e molto molto altro vi assicuro) che mi segue in giro durante i miei (improbabili) dj-set! Oggi abbiamo visto cosa significa mettersi "on the road" e Nathan ci ha illustrato in modo minuzioso tutti i punti chiave di un viaggio che l'ha portato da Trieste sino a quel di S. Marino!! Il tutto condito con un pizzico di allegria e avventura, e ovviamente grasso per motori!! Infatti il nostro ospite ha scelto la vespa come compagna di viaggio, insieme a Marco anche lui motomunito!! Medioevo, presente, passato, futuro (ora ci starebbe un bel: "scopritelo su rieducational channel!!", ma....) e qualche ristorantino in cui pare si cucini in modo delizioso il pesce, sono stati i punti caldi di questo lunedì, ancora un po' freddino!!!!
Saluti....a tutti gli emigrati!
Giulio

LUNEDI' 6 MARZO: Gigi e il Portogallo


Dopo la sfavillante puntata con Fede, rieccoci on the road con un altro superospite.... Please welcome to Gigi!!!!! Tra l'altro battesimo di fuoco per il sottoscritto, che si è ritrovato a smanettare interruttori e manopole senza Gyannet...Non so ancora come me la sono cavata me se nessuno ci ha ancora insultato magari non è andata male! Durante questa puntata, ci siamo spostati verso il Portogallo e il treno su cui il nostro ospite si è imbarcato ci ha portato dritti dritti nel cuore della sua capitale: LISBONA! Dopo ricordi di feste, birrette e bar frequentati dai giovani, Gigi ha approfondito il tema del viaggiare proponendo i suoi punti di vista circa la possibilità di imparare la lingua locale senza fare troppo gruppetto con gli Italiani connazionali presenti in loco (cosa che approvo)! Si lo so dovrei comprarmi una macchina fotografica ma non c'ho i soldi!!! Quindi anche per questo commento niente foto. Uff.....Comunque nel frattempo accontentatevi di questo scorcio che ho personalmente scattato (falso ovviamente!!!)
Giulio

LUN 27/2 - Dalla Polonia con Furore!!!



Dopo il mio debutto radiofonico in qualità di ospite eccomi a lavorare dall'altra parte della baracca. Finalmente, direte tutti, qualcuno s'è deciso di aggiornarlo sto blog.... e finalmente sono riuscito a trovare un po' di tempo. Ebbene, oggi lunedi' 27 Febbraio, con noi ospite a riscaldare la primavera che non vuole arrivare,c'era Federica, che ci ha portato direttamente a Cracovia in Polonia. Al momento non ho una foto da pubblicare e mi farebbe piacere se qualcuno dei radio-junkies che ci ascoltano potesse inviarmene una. Si è parlato di pulmann, birrette e tanta voglia di fare un po' di casino! Sicuramente una tappa che vi consiglio!!
A presto e seguiteci numerosi!!!
Giulio

04 marzo 2006

LUNEDI' 20 FEBBRAIO

Dopo l’arrivederci a Gonzalo, partito per la Grecia (beato lui), rimango da sola, disperata ma appagata dalla compagnia e la freschezza del mio ospite, Giulio, venuto a parlare della Danimarca, un viaggetto fatto un’po’di anni fa! Grazie a lui che ha fatto da ospite ma anche da dj! Vi siete persi una puntata, forse da esordio, staremo a vedere… Vi consigli di ascoltare la trasmissione dato che sarà tutta una innovazione, forse obbligata ma divertente!Ci si sente lunedì prossimo.

P.S. il sottoscritto ospite è contattabile a:

www.myspace.com/dead_hand

CON NOI C'E' FRANCESCO

Mi scuso, ma è sempre colpa della mia monocellula, non mi ricordo le date!!

Comunque, allo studio di Radio Fragola è arrivato Francesco, studente della facoltà di traduttori ed interpreti, quindi finalmente avevamo qualcuno che sapesse parlare decentemente più lingue. Ci ha condotto a Bruxelles, dove lui si è recato per affrontare uno stage alla camera di commercio italiana.

Ci ha descritto la città come bella ma solo per pochi giorni, poi stufa, i locali sono carini, anche se la vita li è molto costosa! Una cosa particolare, dei locali, esisto club nei quali ci si può entrare solo se lavori e hai con te il cartellino del dipartimento per la comunità europea, cose da non crederci! In ogni caso la città e molto giovanile grazie alla presenza dell’università, l’architettura e imponente al centro ma si va ridimensionando allontanandosi, arrivando alla periferia.

siamo messi male non so che puntata sia

In questa puntata purtroppo Gonzalo non è potuto essere dei nostri ma ad aiutarmi c'è stato un personaggio abbastanza, famoso nella quotidianità musicale di Trieste, Jack( il batterista dei Trabant) bravissimo davanti al microfono, spigliato e simaptico ed e riuscito a mettere a proprio agio le nostre ospiti!

Sono venute a trovarci Sara e Marina!Hanno fatto un viaggietto a Berlino, loro due, una terza amica e udite udite, Sara si è portata anche la mamma!Che carinaaaa!

Ci descrivono la mamma come un tipo molto giovanile, addirittura più di loro, bene e sempre bello scoprire che in un viaggio tra amiche ci si può anche accollare la propria madre!
Il viaggio è stato un tipico viaggio da turiste, mappa, zone segnate e scarpe comode! Hanno vissuto poco la città di notte perchè troppo stanche di tutto il percorso fatto!!
Durante la puntato ci hanno suggerito cosa vedere e cosa evitare anche se tanto pubblicizzato!
Comunque anche se non sono riuscite a vivere da vere berlinesi, la città le ha rapite e vogliono tornarci, magari anche per un periodo abbastanza lungo!!!!

16 febbraio 2006

RIEPILOGHI DECIMA PUNTATA, forse???


BUON NATALE


Sono passate veramente tante puntate dall'ultima volta che siamo riusciti ad aggiornare il nostro blog, ci scusiamo, e ora proverò, con la mia poca arte nello scrivere (come noterete), ha mettere in ordine le idee!!!!
Dato che, la mia unica cellula neurale, sguazza allegramente tutto il giorno senza aiutarmi, non riesce a tirare fuori le date esatte e la giusta sequenza degli avvenimenti, vi assicuro che comunque sono andate in onda ogni Lunedì alle 17.30 intato vi dò, l'unica cosa che è in mio possesso!
Le foto
fatte nello studio di Radio Fragola!



Lei è Manu e ci ha portato in Amazzonia!
E' stata un'avventura, il viaggio di Manu l'ha cambiata, è crescere e come ci ha raccontato le rimarà sempre nel cuore!
Qualsiasi informazione più specifica, potete averla se ci scivete al nostro indirizzo uscitaemergenza@gmail.com

Chi volesse partecipare alla
tasmissione può scrivere all'indirizzo qui sopra indicato! Venite a trovarci e portateci in viaggio con voi, raccontatevi è una esperienza, strana, bella emozinante! Tenteremo di mettervi a vostoro agio!
A
nche perchè la radio e una grande ed allegra famiglia! VI ASPETTIAMO!!!!! p.s. forse mi sono fatta prendere troppo dallo spirito natalizio!AUGURI

31 gennaio 2006

SCUSATE

CHIEDIAMO SCUSA A TUTTI I NOSTRI AMATI ASCOLTATORI, PER I PROBLEMI TECNICI E ORGANIZZATIVI CHE CI HANNO IMPEDITO DI AGGIORNARE IL BLOG
CI RIFAREMO AL PIU PRESO
COMUNQUE LE TRASMISSINI CONTINUANO OGNI LUNEDI SEMPRE SU RADIO FRAGOLA ALLE 17.30