02 giugno 2006

SONO TORNATI I FISICI


Ecco quello che le nostre menti malate hanno partorito!!!

Noi fisici siamo sempre più impertinenti e dopo esserci concessi addirittura una seconda puntata per parlare delle nostre mirabolanti gesta ci permettiamo di prendere possesso del blog. Chi si fosse perso la puntata del 23 aprile vada a rileggersi il riassunto e poi torni qui.
Il nostro racconto riparte dalla separazione del gruppo: Giambo deve tornare a casa, invece noi proseguiamo lasciandoci alle spalle l'Ungheria e pronti ad affrontare le montagne impervie della Slovacchia e le sterminate pianure della Polonia, diretti naturalmente verso i paesi baltici, anche se il poco tempo a disposizione in diretta alla radio, non ci ha consentito di parlarne a sufficienza.
Come ogni viaggio che si rispetti anche noi abbiamo avuto i nostri problemi di salute a livello intestinale e un sacco di contrattempi dovuti a tre cattive abitudini: non fidarsi dei consigli dei locali, ascoltare le indicazioni del Menegoz e viaggiare in notturna, magari dotati (come Fiocco) di postbruciatore.
Si è parlato di pernottamenti originali e ai limiti della legalità e di incontri con gente di ogni tipo, come bambini ungheresi, poliziotti lituani, insegnanti australiani (ma potrei aggiungere meccanici polacchi ed ex-ostellisti estoni) e si è osservato come sia possibile comunicare senza conoscere le lingue.
Grave la mancanza del Tuniz alla console anche se Gyannet è bravissima (oltre che bellissima) e la nostra professionalità nell'annunciare le canzoni è impagabile.
Fiocco & Menegoz (Giambo è in Germania)