Mi casa es tu casa!
Gianmaria e Simone ci hanno raccontato questa settimana il loro viaggio in Messico svoltosi all'insegna della disorganizzazione più totale. A partire dall'arrivo all'aeroporto di Città del Messico: senza il supporto informatico da Trieste di un fidato amico non avrebbero neppure saputo dove andare a dormire.
I pernottamenti successivi sono altrettanto estemporanei: la cantina di uno sconosciuto, rustica ma economica, l'ostello unto gestito da uno sciamano ex cuoco/giornalista, una palafitta sulla spiaggia in mezzo alla tempesta e così via...
L'accoglienza riservata dai locali inizialmente è fredda, ma appena si rendono conto che Giamma e Simo sono italiani si aprono le li trattano come divinità, con la sola eccezione della banda di ragazzini che tenta di derubarli sulla spiaggia e a cui i nostri eroi prodemente sfuggono.
Attorno alla capitale sicuramente ciò che merita di essere visto sono le rovine atzeche (Teotihuacán in primo luogo), ma una parte rilevante della sua bellezza il Messico la deve alle spiagge e alle onde così alte da ispirare morte certa. Affrontarle è quindi un dovere, così come nessun viaggiatore che si rispetti può permettrsi di non assaggiare le salse ultrapiccanti o altre peculiarità alimentari come il mezcal allo scorpione e le bevande con le formiche. L'unica cosa non sperimentata direttamente dai nostri ospiti è stato il peyote, un cactus da cui si ricava la mescalina, ma personalmente non credo ne avessero bisogno perchè tra jet-lag allucinogeni e disturbi della personalità ce n'era già abbastanza per chiedere aiuto a uno sciamano.
In conclusione, se si fa un po' di attenzione che l'acqua che si beve sia purificata e non si è disturbati dalla densità di dossi artificiali lungo le strade, il legame affettivo che si stabilisce con il Messico e la sua gente è strettissimo tanto che per entrambi la parte peggiore del viaggio è stata proprio il ritorno a casa.
In attesa di foto originali beccatevi queste e scaricatevi la puntata.
Goldfrapp Ride a White Horse
Kelis Trick Me
Daddy Yankee Lo Que Pasó, Pasó
The Killers Smile Like You Mean It
Pearl Jam You Are
6 commenti:
menegoz, questi post sono una bomba. tiri fuori il meglio di ogni puntata, non sto scherzando. ci metti l'anima, ammirevole.
tz.
concordo pienamente! grande menegoTz....stasera vi ascolto! saludos
sala.....the geek's revange!
come richiesto da Gya, vi scrivo:) colgo l'occasione per fare anch'io i complimenti al menegoz e per salutarvi. parto domani alla volta della cermania, e anche se non ve ne frega niente: mi farò sentire e continuerò ovviamente a seguirvi sul blog:)
un bacio
troppo preso dalla discussione con sikka sul tag non avevo seguito i commenti...
ringrazio e saluto e ovviamente invito a continuare a scrivere sul blog in modo da renderlo piu' frequentato di quello dei nostri rivali.
chi ha orecchie intenda
se no in camper
vecchia, decisamente vecchia
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