31 luglio 2007

Discrasia è la mia parola preferita


Per capire il proprio viaggio e per raccontarlo agli altri non basta viaggiare, bisogna anche possedere le categorie mentali appropriate e le fondamentali competenze espressive. Insomma per raccontare come si deve Copenaghen bisogna avere in studio Francesco, probabilmente uno dei fan più affezionati della trasmissione e dei suoi conduttori, che vedete qui ritratto in una delle sue espressioni più intelligenti.
Questa volta non aspettatevi il solito intrattenimento a base di "Come si mangia?" o "Come sono le ragazze?" perché gli argomenti toccati hanno tutto un altro spessore. Si parla innanzitutto del rapporto tra sistema educativo danese, politica familiare e weltanschauung perché la socialdemocrazia è bella (soprattutto agli occhi di chi non ce l'ha) ma a volte lascia un po' perplessi. Si discorre anche di diritti umani, ricordando che in Danimarca già dal lontano 1989 esistono le unioni civili per le coppie omosessuali e che comunque si respira un'aria meno appesantita da pregiudizi o istituzioni medioevali.
Gente ordinata i danesi, magari anche riservati finché non bevono, e pure inflessibili quando sono alla guida di una bici, a differenza del sottoscritto; però è meglio non farli arrabbiare perché quello che è successo a Marzo nelle strade di Copenaghen è stata guerriglia urbana in piena regola.

Discorsi impegnativi, ma visto che vi piace sentirvi dire le solite cose sappiate che in Danimarca la situazione gastronomica non è delle migliori e si basa sul colorante nero insapore, quanto alle ragazze, queste ovviamente sono molto belle ma se la morosa è in studio che ti ascolta non lo puoi dire.
Se invece volete sapere come si organizza un blocco stradale in piena regola, vi siete sempre chiesti come resistere alla pressione delle forze del male e temete di non essere una forza produttiva per il paese, allora vi conviene scaricare la puntata e ascoltarvi il racconto-fiume di Francesco


Q and not U So many Animals Calls
Metric Dead Disco
The Cure Close to Me
The Raveonettes Love in the Trashcan

24 luglio 2007

Amore per l'asfalto, la vita e tutto il resto

Cima a pezziQuando il viaggio è lo stesso, il racconto deve necessariamente ripetersi? Falso, e se succede è solo perché manca la fantasia.
Anche oggi si è parlato di Pola ma rispetto all'altra volta le differenze sono cospicue (nel senso che non sono esigue): Cima è presente e può fornire il suo punto di vista sulla vicenda, la puntata viene registrata, il pubblico partecipa con critiche e sardoni.
La storia la conoscete: due imbecilli e le loro biciclette in giro per l'Istria, tra incidenti di percorso, incontri, esperienze surreali e rabdomanzia urbana. Ma come possiamo noi spiegarvi il viaggio se noi stessi non abbiamo capito cosa succedeva e confondiamo realtà e sogno, coni e bastoncelli, amore e grinta, ironia e serietà, destrezza e fortuna? Come possiamo dare organicità ad un flusso indistinto di ricordi? Non possiamo e non vogliamo.Mene, Cima, Moris
Però, come diceva il filosofo, bisogna avere il caos in corpo per generare una nuova stella danzante (come Billy Ballo), quindi noi continuiamo per la nostra strada e se non siete riusciti a seguire la puntata è solo colpa vostra.

Non posso comunque esimermi dal darvi dei saggi consigli. Portate la mamma ai concerti, l'occasione vi aiuterà a socializzare con lei. Imparate a riparare le bici, le vostre e quelle degli amici, almeno sarete utili a qualcosa. Disimparate a leggere l'ora, non vi serve. Non cercate la vita notturna perfetta, è sempre nella città più lontana e non la raggiungerete mai. Non cercate l'amore in radio, troverete solo microfoni e cavi mutilati.

Non avete capito nulla? Fatevi aiutare dal video della partenza e dalla registrazione della puntata.
Forse oggi ho esagerato ma mettetevi nei miei panni: ho appena scoperto che il glicine di RadioFragola è rifiorito...



Ani di Franco Little Plastic Castle
Jennifer Gentle I Do Dream You
Arctic Monkeys A Certain Romance
Babyshamble La Belle et la Bete
Hot Gossip Real Mess

10 luglio 2007

Dottore, dottore...

Di nuovo Chicago, ma non è più Max a parlarcene, bensì Francesca, che in quella città sta svolgendo il dottorato in fisica ed essenzialmente ci conferma quello che già credevamo di sapere sugli Stati Uniti, gli americani e tutto il resto. Ovvero che la tv non mente e lì la vita è proprio come ce la mostrano i film, anche quelli più beceri, che vi faccia piacere o no.
Ma ci sono anche parecchi aspetti positivi, almeno dal punto di vista alimentare; da bravi italiani sicuramente siete già dei grandi estimatori dell'ottima salsa Alfredo (con cui condite indifferentemente pasta e insalata): ebbene la potete trovare anche lì, insieme alla Deep-Dish Pizza, una specie di torta al formaggio e qualunque altra cosa alta sei centimetri abbondanti.

Tipicamente però non si va Chicago per gastronomia, ma per studiare alla Northwestern University, che ha formato grandi uomini e continua a ingrandirsi, ottenendo anche l'autorizzazione a riempire una parte del lago Michigan per costruire sul nuovo terreno. Il vantaggio naturalmente è che gli studenti possono fare il bagno nel lago. Quando non è contaminato dai batteri più disparati.

E poi i consigli di UdE per venire ammessi al dottorato negli USA. Fatevi raccomandare sentendovi onesti. Fate tutti i test che vi propinano sentendovi più o meno stupidi. Quando vi arriva a casa la lettera di ammissione fate come gli americani e sentitevi emozionati. Cercate di conoscere la gente del vostro dipartimento e sentitevi accettati.

Questa settimana sono rientrato nei ranghi e sono riuscito a registare, quindi riascoltatevi la puntata mentre compilate un'application di dottorato e deducete se è vero o meno che tutti i fisici sono degli sfigati. Io un'idea ce l'ho.

Razorlight Goldentouch
Fall Out Boy Dance Dance
The Caesars Jerk It Out
Faris Nourallah A Day