Discrasia è la mia parola preferita
Per capire il proprio viaggio e per raccontarlo agli altri non basta viaggiare, bisogna anche possedere le categorie mentali appropriate e le fondamentali competenze espressive. Insomma per raccontare come si deve Copenaghen bisogna avere in studio Francesco, probabilmente uno dei fan più affezionati della trasmissione e dei suoi conduttori, che vedete qui ritratto in una delle sue espressioni più intelligenti.
Questa volta non aspettatevi il solito intrattenimento a base di "Come si mangia?" o "Come sono le ragazze?" perché gli argomenti toccati hanno tutto un altro spessore. Si parla innanzitutto del rapporto tra sistema educativo danese, politica familiare e weltanschauung perché la socialdemocrazia è bella (soprattutto agli occhi di chi non ce l'ha) ma a volte lascia un po' perplessi. Si discorre anche di diritti umani, ricordando che in Danimarca già dal lontano 1989 esistono le unioni civili per le coppie omosessuali e che comunque si respira un'aria meno appesantita da pregiudizi o istituzioni medioevali.
Gente ordinata i danesi, magari anche riservati finché non bevono, e pure inflessibili quando sono alla guida di una bici, a differenza del sottoscritto; però è meglio non farli arrabbiare perché quello che è successo a Marzo nelle strade di Copenaghen è stata guerriglia urbana in piena regola.
Discorsi impegnativi, ma visto che vi piace sentirvi dire le solite cose sappiate che in Danimarca la situazione gastronomica non è delle migliori e si basa sul colorante nero insapore, quanto alle ragazze, queste ovviamente sono molto belle ma se la morosa è in studio che ti ascolta non lo puoi dire.
Se invece volete sapere come si organizza un blocco stradale in piena regola, vi siete sempre chiesti come resistere alla pressione delle forze del male e temete di non essere una forza produttiva per il paese, allora vi conviene scaricare la puntata e ascoltarvi il racconto-fiume di Francesco
Q and not U So many Animals Calls
Metric Dead Disco
The Cure Close to Me
The Raveonettes Love in the Trashcan