15 ottobre 2007

Ma il sellino me lo porto via

Nella settimana della Barcolana evitiamo di sovraccaricarvi di termini marinareschi e racconti di speronamenti, preferendo un viaggio a terra, lungo le coste di Spagna e Francia fatto in intermodalità, ovvero sfruttando la combinazione treno+bicicletta.
Che il modo migliore per viaggiare fosse la bici lo sapevamo tutti, o quantomeno tutti quelli non ancorati a qualche residua mentalità fossile; che fosse anche un mezzo idoneo ad un viaggio di nozze è una interessante novità, anche se non di immediata utilità per il sottoscritto.
Davide e Paola, ovvero Davidaola, sono i protagonisti di questa avventura in bilico tra sport e romanticismo, tra atletismo e poesia che si coniugano perfettamente in un susseguirsi di tappe ciclistiche e contemplazioni del paesaggio: mare, montagne, rocce, cielo e distese sconfinate di lavanda provenzale.
Tali distese nella realtà non esistono, sono solo una finzione scenica sapientemente creata per attirare i turisti, ma non è il caso di andare troppo per il sottile, perché ci si può consolare visitando Grasse, città famosa per la produzione di profumi, ricordando però che se il profumo è troppo puzza. E poi Nizza, Marsiglia, Barcellona tra musei, spettacoli all'aperto, concerti...
L'importante è non dimenticarsi che è un viaggio di piacere e ricordarsi di prenotare gli alberghi, ma tanto via internet è tutto più facile, anche dire di no ad albergatori poco amichevoli con i ciclisti.
Si è detto in trasmissione che pedalare stimola un miglior funzionamento di spirito e corpo, io per esperienza diretta avrei qualcosa da ridire. Che sia colpa mia, o del sellino troppo duro?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto che ormai sono un'ascoltatrice fedele mi son permessa di approfondire il rapporto tra bici e amore.. credo comincerò anch'io a pedalare!

Anonimo ha detto...

Ciao! grazie per la bella serata!
Davidaola!

(x Menegoz: ti assicuro che con la corretta postura sulla bicicletta, un buon sellino, la voglia e la materia prima, ci si può divertire! chi vuole capire capirà - DV)

Anonimo ha detto...

uè, vi restituiamo il saluto dal nostro blog:
http://www.davidaola.it/2007/10/17/fragole-e-scrittori/
ciauuu!
P.

mino ha detto...

perche non caricare il treno su delle bicilette, collegando le ruote della bici alla propulsione del treno?
si otterrebbe il mezzo perfetto

Mene ha detto...

La perfezione non e' di questo mondo.

e comunque la propulsione del treno su una bici da' essenzialmente una bici elettrica.
E con questo?