Un altro punto di vista
Paolo e Massimo sono due intrepidi viaggiatori che hanno deciso di raggiungere una meta poco toccata dal turismo convenzionale: la Siria. Certo, si tratta di mediooriente, ma il Ministro degli Esteri in persona lo considera un paese tranquillo e i nostri ospiti confermano decisamente.
I problemi grossi derivano dal fatto che lì tutti parlano arabo, tutto è scritto arabo, anche i numeri, che non sono i numeri arabi. Cioè, i nostri sono numeri arabi ma i numeri che usano gli arabi sono in arabo e non sono... Vabbè avete capito. Ai problemi linguistici rimedia la gentilezza e la disponibilità della gente che non vede l'ora di offrire ospitalità, magari con il linguaggio dei gesti e dei disegni; sempre che non veniate da Israele, che lì chiamano Palestina occupata.
Economica la benzina, sì. Ma non conviene noleggiare una macchina perché il traffico è inaffrontabile grazie alle indicazioni incomprensibili e all'assenza di semafori. Qunidi usate taxi e minibus.
Belle le banconote siriane, ma i locali preferiscono gli Euro quindi se cambiate troppi soldi ve li tenete. A questo proposito lanciamo un appello: se avete bisogno di denaro siriano contattate UdE, sul serio.
Buono il cibo, ma se non ci siete abituati dopo quattro o cinque giorni vi ritroverete ad affrontare un problema su cui si sono ormai spese fin troppe parole e finirete per cercare conforto nelle certezze della finta Amatriciana con panna.
Utile la Lonely Planet, ma può deludere. Piuttosto fate come Massimo e Paolo che a Damasco hanno incontrato dei bambini così orgogliosi delle bellezze del loro paese da offrirsi gratutamenti come ciceroni.
Carini i souvenir, ma non fatevi turlupinare da venditori ambulanti, anche se sono troppo simpatici per dire loro di no.
Confortante sentire parlare di democrazia, ma andate a dirlo al presidente, che forse preferiva rimanere a Londra a fare l'oculista.
Ma la genialata del viaggio, ad ogni modo, sta nel fatto che per rassicurare sua madre, Paolo le ha detto che andava in Grecia e le forniva quotidianamente dettagli di un falso itinerario. Ma alla mamma non si nasconde niente, infatti scoprirà tutto scaricando la puntata.
Subline Santeria
Beck Tropicalia
David Bowie Heroes
Jennifer Gentle I Do Dream You
10 commenti:
Ho iniziato ad ascoltare. Oh, ragazzi, ma questa volta avevate un conduttore! Finalmente, dopo anni, grandi!
Vero! Filo logico, canzoni ben presentate, ritmo allegria e benessere. Aria fraaaasca.
Chiedete a questo conduttore se riesce a (ri)portare tutto cio' anche a dovetespararmi, assistendo quel povero vecchio babbione che hanno messo a presentare ultimamente?
Gia', tutto il mio supporto a Max.
Per la serie "cosa succede in redazione?" di questa settimana.
Mux grida che non ne puo' piu' poi siede su una delle nuove poltrone con le ruote, si posiziona a un capo del corridoio e poi mi chiede di spingerlo piu' forte che posso.
Purtroppo c'e' troppo attrito e non riesce ad arrivare dall'altra parte.
Nel frattempo gli ospiti per la puntata stanno arrivando, io esco per far loro strada e quando rientro trovo il Mux e la sua sedia incastrati nella porta che si divincolano.
Resisto alla tentazione di dire agli ospiti: "Ecco, lui e' il responsabile della radio" e a quella di aiutarlo.
Per fortuna la sedia era molto agile e si e' districata facilmente.
Hahahahaha!! :D
Io voglio sempre di piu' una videocamera nella regia di RF!
Ma sono veri questi racconti? Perche' verrei a vedermeli di persona molto volentieri.. :D
tutto vero, ma quello che conta dovrebbe essere la puntata, non quello che accade nel frattempo in redazione
Uff come sei puntiglioso!
E allora cosa dovremmo dire noi di UZ dei litigi tra te e il Sikka??
Uff come sei puntiglioso!
E allora cosa dovremmo dire noi di UZ dei litigi tra te e il Sikka??
sbagliato. tra sikka e il main recorder.
come sono puntiglioso.
quando posso raccontare un fantastico viaggio a firenze in cui ho incontrato Fiocco e che mi ha cambiato la vita?
la trafila per poter raccontare il proprio viaggio è molto lunga. mettiti in coda.
Ecco, ora è il tuo turno.
Posta un commento