Ciabatte di antilope o scarpe da ginnastica?
La meta del viaggio di questa settimana è un paese poco toccato dal turismo di massa: la Mauritania.
Edi ci ha raccontato che un tempo la Mauritania, grazie a migliori condizioni climatiche e in virtù della sua posizione strategica al crocevia di importanti carovane transahariane, godeva di una discreta prosperità; ma lo sviluppo delle rotte marittime alternative e una tremenda siccità che dura ormai da trent'anni unita alla mancanza di materie prime proprie ha drammaticamente impoverito il paese, la cui capitale è ormai una grande baraccopoli.
Oltre al problema del basso reddito la Mauritania ha vissuto anche una difficile situazione politica che paradossalmente potrebbe risolversi proprio grazie ad un golpe di stampo democratico, per non parlare delle tensioni tra le diverse etnie e lo scontro continuo tra l'attaccamento ai valori tradizionali e il modello occidentale. Se sei disposto ad aspettare che passi la tempesta di sabbia per fare qualunque cosa, allora la tenda tradizionale è l'abitazione ideale nel deserto, ma se hai esigenze diverse ti serve una casa in muratura e qualcuno che te la spolveri dalla sabbia.
Insomma c'è poco da ridere, ma bisogna sdrammatizzare quindi abbiamo anche ascoltato parecchi brani di musica mauritana tradizionale e contemporanea (nonostante io abbia serie difficoltà a distinguere i primi dai secondi), ma rimane assodato che dal vivo è tutta un'altra cosa.
Vi consiglio di aspettare con ansia la puntata di lunedì perché i vertici del programma promettono grandi novità anche se io non so quali visto che sono sempre l'ultimo a cui spiegano le cose. Credo si tratti di cd in regalo, a occhio un tributo ai Clash, ma per saperlo dovrete (dovrò) aspettare lunedì.
Stylophonic Baby Beat Box
Anja Garbarek The Last Trick
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